Bungie ha temporaneamente rimosso l'esotico cannone portatile Hawkmoon da tutte le attività PvP di Destiny 2 a causa di un exploit rivoluzionario. Questa non è la prima volta che Destiny 2, un gioco dal vivo, affronta tali problemi nei suoi sei anni di vita; ricordate il famigerato incidente del "Laser Tag" della Prometheus Lens?
Il recente rilascio dell'espansione "The Final Shape", sebbene ampiamente ben accolto, non è stato esente da una serie di bug. Un problema tecnico particolarmente frustrante rende il nuovo fucile automatico No Hesitation inefficace contro i campioni barriera, apparentemente a causa di un conflitto con i suoi round curativi unici.
Hawkmoon, un'arma popolare sin dal suo ritorno nella Stagione della Caccia, è diventata una potenza del Crogiolo, grazie ai suoi vantaggi e alle frequenti apparizioni tramite Xur. Tuttavia, un exploit significativo che coinvolgeva la mod della gamba Kinetic Holster ha permesso ai giocatori di mantenere perennemente il vantaggio Paracausal Shot di Hawkmoon, risultando in uccisioni devastanti e quasi istantanee. Questo stato di sopraffazione ha spinto Bungie a disattivare rapidamente l'arma.
L'esatta natura dell'exploit di Hawkmoon rimane poco chiara nell'annuncio iniziale di Bungie, ma i resoconti dei giocatori confermano che l'exploit prevedeva la fondina cinetica che consentiva l'attivazione continua del tiro paracausale, portando a colpi illimitati ad alto danno. Questa azione ha preceduto il fine settimana delle Prove di Osiride, evidenziando l'approccio proattivo di Bungie nell'affrontare i problemi rivoluzionari.
Questo incidente segue un altro recente exploit che consente di coltivare facilmente risorse nelle partite private. Sebbene questo exploit abbia prodotto principalmente risorse comuni come luccichio e nuclei di potenziamento (con rari lanci di armi con visione profonda), Bungie ha disabilitato le ricompense per le partite private. Questa risposta rapida, in contrasto con la situazione di Hawkmoon, ha acceso la discussione all'interno della comunità riguardo alla priorità di Bungie nella risoluzione degli exploit.