La fiction divisa di Josef Fares, l'ultima avventura cooperativa del Creatore di due ne prende due , ha suscitato dibattito. Il gioco presenta due protagoniste femminili, una scelta narrativa elogiata da alcuni e criticata da altri che lo accusano di spingere una "agenda femminista".
Questa critica ha spinto una risposta tipicamente schietta e divertente dalle tariffe stesso. Ha sottolineato i vari accoppiamenti di genere nei suoi giochi precedenti ( Brothers: A Tale of Two Sons , una via d'uscita , ci vuole due ), sottolineando che la sua attenzione rimane sulla creazione di personaggi avvincenti indipendentemente dal genere. La sua affermazione, "Non mi interessa cosa hai tra le gambe: i personaggi buoni sono ciò che conta", incapsula la sua prospettiva.
La narrativa principale di Fiction Fiction segue le due donne in un viaggio profondamente personale ed emotivo. Mentre molti apprezzano il gameplay innovativo e la storia sentita, la scelta dei protagonisti è diventata un punto focale di contesa. I critici sostengono che la decisione non è necessaria o eccessivamente politica, mentre i sostenitori sottolineano l'importanza di una diversa rappresentanza nei media.
La risposta di Fares enfatizza la forte narrazione sulle considerazioni ideologiche, sfidando i critici a giudicare il gioco sui suoi meriti piuttosto che sulla sua rappresentazione. La controversia sulla finzione divisa riflette discussioni sociali più ampie sulla diversità e la rappresentazione. Mentre alcuni vedono l'inclusione di due piombo femminili come progresso, altri lo vedono come un catalizzatore per le tensioni culturali. L'accoglienza straordinariamente positiva del gioco, tuttavia, indica che la sua narrativa risuona con un vasto pubblico nonostante la controversia.