Pronto al co-fondatore di Dawn, Andrea Pessino, ha recentemente rivelato che la Sony ha respinto un sequel del loro titolo PlayStation 4, The Order: 1886 , citando l'accoglienza critica tiepida del gioco originale. Nonostante ciò, Pessino afferma pronta all'alba ha lanciato un sequel avvincente, esprimendo persino la volontà di accettare termini sfavorevoli per consegnarlo ai fan.
In un'intervista con Minnmax, Pessino ha descritto il sequel proposto come "incredibile", sottolineando che il team avrebbe sacrificato in modo significativo per crearlo. The Order: 1886, pubblicato nel 2015, è stato elogiato per le sue immagini straordinarie ma criticata per il suo gameplay restrittivo. Questa risposta critica, suggerisce Pessino, ha influenzato la decisione di Sony.
Lo sviluppo del gioco originale era irto di sfide, secondo Pessino. Pronto all'alba ha affrontato difficoltà a soddisfare le alte aspettative grafiche di Sony, in particolare date le immagini iniziali iniziali presentate nelle prime presentazioni. Ciò ha portato a problemi di pagamento e una relazione tesa con l'editore. Nonostante questa turbolenta esperienza, il team era ansioso di perseguire un sequel, anche in condizioni tutt'altro che ideali.
Pessino ha spiegato che mancava la leva per negoziare un contratto equo per un sequel, riconoscendo che sarebbero stati a Misercy di Sony per quanto riguarda il bilancio e le decisioni creative. Tuttavia, il loro desiderio di riscattare il franchise e basarsi sulle forti fondamenta del primo gioco ha superato queste preoccupazioni. Il cliffhanger del gioco originale che termina ha ulteriormente alimentato la domanda di fan per una continuazione.
Sfortunatamente, quelle speranze sono state in definitiva estinte. Pronto all'alba stessa è stata chiusa dalla sua società madre, Meta, nel 2024, terminando efficacemente ogni possibilità di un sequel. La recensione di IGN di The Order: 1886 , segnandolo un 6/10, ha messo in evidenza la presentazione cinematografica visivamente impressionante del gioco ma ha criticato la sua libertà di gioco limitata. Dieci anni dopo, la possibilità di un sequel rimane un'opportunità persa.